SIAMO APERTI TUTTO AGOSTO

News

Controspionaggio industriale


Mi.Cos Investigation è in grado di mettere in atto una serie di misure di controspionaggio industriale atte ad eliminare possibili fughe di notizie o trafugazione di dati sensibili aziendali. Grazie sia sofisticate attrezzature capaci di rilevare frequenze di apparecchi spia rendendo sicuri telefoni e pc, e controllo di personale poco serio che potrebbero fornire dati aziendali segreti.


Controllare i propri figli


Indagini mirate al controllo dei propri figli contro problemi comuni come l’assunzione di sostanze stupefacenti, bullismo, frequentazione di amicizie a rischio. Le indagini sono condotte con dicrezione e verrano fornite documentazioni video/fotografiche.


Recupero crediti


Indagini preliminari prima di intraprendere azioni legali. Le indagini per il recupero del credito sono svolte in tutta Italia:

  • Domicilio e residenza del debitore;
  • Fonti di reddito;
  • Indagini su beni mobili ed immobili;


Controllo dipendenti


Controllare i dipendenti tramite investigatori privati

Una sentenza del Tribunale di Milano da ragione ad un’azienda che si è affidata alle indagini di un’agenzia investigativa per spiare un dipendente di cui si aveva sospetti circa la richiesta di continui permessi per assistere la madre malata.

Gli investigatori hanno scoperto, nei dieci giorni di indagini, che l’uomo si dedicava ad altre attività, ed alla madre si limitava solo a portarle la spesa.

L’uomo, che era già stato licenziato dal posto di lavoro, è stato condannato al pagamento delle spese processuali e denunciato per truffa nei confronti dell’Inps.


Decreto Ministeriale 269/10


Regolamento recante disciplina delle caratteristiche minime del progetto organizzativo e dei requisiti minimi di qualità degli istituti e dei servizi di cui agli articoli 256-bis e 257-bis del Regolamento di esecuzione del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, nonchè dei requisiti professionali e di capacità tecnica richiesti per la direzione dei medesimi istituti e per lo svolgimento di incarichi organizzativi nell’ambito degli stessi istituti


Tradimenti coniugali


Nel 70% dei casi si tratta di scappatelle, nel restante 30% di relazioni stabili La città più «colpita» è Milano, seguita da Roma

ROMA – Italiani traditori, più gli uomini che le donne. È quanto emerge dall’analisi dell’Associazione avvocati matrimonialisti italiani (Ami), che segnala che il numero delle infedeltà coniugali è in aumento. Se il 55% dei mariti ha tradito almeno una volta, lo ha fatto anche il 45% delle mogli…

La città dove si tradisce di più è Milano (il 55% secondo uno studio del 2009 dell’Associazione italiana di sessuologia applicata alla coppia), seguita a ruota da Roma, e aumenta la percentuale dei «traditori seriali» tramite i social network.

TRADIMENTI – Sei tradimenti su dieci avvengono sul luogo di lavoro approfittando della pausa-pranzo (invece uno studio del 2007 di Riza Psicosomatica diceva che i tradimenti in pausa pranzo sono solo uno su tre e non il 60% come dice l’Ami). Nel 70% dei casi si tratta di scappatelle, nel restante 30% di relazioni stabili. «Nel 50% dei casi le corna sono tuttavia tollerate», assicura il presidente nazionale dell’Ami, Gian Ettore Gassani. «Si è elevata di molto l’età del traditore: la media tra uomini e donne è di 44 anni». I più inclini in assoluto a tradire il coniuge sono però i maschi cinquantenni. Anche l’età delle donne infedeli però si è alzata di molto, specie con uomini più giovani. Un sito specializzato per traditori in Italia conta già oltre 90 mila iscritti (un terzo donne). Poche le regole da rispettare: essere sposati e desiderare un’esperienza extraconiugale.

TEORIA – Katoshi Kanazawa, psicologo giapponese dell’evoluzione, informa l’Ami, ha elaborato una teoria secondo la quale i traditori sarebbero più stupidi della media e più inaffidabili nell’ambito lavorativo perché troppo distratti dalle loro relazioni. Nel 70% dei casi l’infedeltà viene scoperta dagli investigatori incaricati, nel 20% entrando furtivamente nella posta elettronica, nel 10% attraverso il cellulare. Emerge pure il fenomeno dei tradimenti a sfondo omosessuale (il 7% dei mariti tradisce con un partner dello stesso sesso contro il 4% delle donne). Gli uomini scelgono più facilmente tra le amiche o le conoscenti delle proprie mogli o colleghe di lavoro, mentre in ambito femminile si «pesca» tra i colleghi di lavoro, il personal trainer, il maestro di sci e quello di ballo, o l’amico del social network. Fonte Redazione online www.corriere.it


L’App Anti-Stalking


Il centro di ascolto e consulenza per la donna e la famiglia con Asl Milano, ha lanciato l’applicazione Anti-Stalking, disponibile per gli Smartphone Apple e Android, che permetterà di segnalare situazioni di pericolo in tempo reale oltre a dare informazioni utili contenute in un manuale cartaceo pubblicato lo scorso 8 marzo.

I casi di violenza contro le donne segnalati alla Rete antiviolenza del Comune di Milano, dall’inizio del 2014 sono già centottanta e ben 690 dal 2010 ad oggi.

Fonte:
http://www.leggo.it/NEWS/MILANO/milano_stalking_app_donne_violenze/notizie/984467.shtml


Sicurezza aziendale a rischio


Sicurezza aziendale a rischio: smartphone rubati o persi

Un’indagine Oracle ha riscontrato che molti dei dispositivi mobile (Smartphone – Tablet) utilizzati dai dipendenti per accedere a sistemi aziendali tramite la rete, vengono rubati o persi.

Sono circa il 71% dei lavoratori tra i 16 e i 24 anni che utilizzano applicazioni aziendali. Dipendenti giovani che, come emerge dall’indagine, sono quelli che più facilmente perdono i loro device, e che peggio ne subiscono il furto.

Le aziende hanno l’obbligo di correre ai ripari adottando misure per evitare che la sicurezza dei dati aziendali possa essere compromessa.

Come suggerisce Oracle, le aziende dovrebbero avere un approccio all’It (Information Tecnology) e alla gestione delle applicazioni mobile che consenta loro di sapere, in modo sicuro, a quali dati possono accedere i dipendenti, adottando misure di sicurezza con implementazione di funzionalità di mobile application mamagement.

Fonte:
http://www.sassarinotizie.com/24ore-articolo-289326-l_indagine_smartphone_aziendali_persi_o_rubati_a_rischio_sicurezza.aspx


Divorzio breve senza giudice


Divorzio breve/veloce in Italia senza giudice

Il 29 Maggio 2014 la nuova legge sul divorzio breve ha ottenuto la maggioranza alla Camera.
I tempi per la possibilità di divorziare si sono abbassati a 6 mesi dalla separazione consensuale e a 12 mesi da quella giudiziale ed è stata cancellata la condizione legata ai figli minori.

Si attendono aggiornamenti dal Senato, ed in caso positivo la legge entrerà subito in vigore e sarà applicabile anche ai procedimenti in corso.

Contro le frodi assicurative


Ania (Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici ) e Federpol (Federazione Italiana Investigatori Privati) stanno lavorando ad un “progetto” con fine quello di promuovere il ruolo dell‘investigatore privato nel contrasto alle frodi assicurative che dovrebbe portare all’attivazione di un percorso congiunto di formazione degli investigatori privati e degli addetti ai servizi antifrode.

Abuso permessi legge 104


Abuso permessi legge 104: sì al licenziamento

Secondo la Cassazione, il lavoratore che beneficia dei diritti a fruire dei permessi relativi alla Legge 104/92 non può abusarne utilizzando solo parte del tempo per l’assistenza al familiare e conferma difatti che questa violazione costituisce per l’azienda una causa di licenziamento legittima.

I permessi retribuiti possono essere richiesti al proprio datore di lavoro, pubblico o privato, da: disabili con contratto individuale di lavoro dipendente; coniuge lavoratore dipendente; genitori lavoratori dipendenti; parenti o affini entro il terzo grado lavoratori dipendenti.

Violenza sulle donne


Anche quest’anno, 25 Novembre, si è celebrata la Giornata Mondiale contro la Violenza sulle Donne. Quasi 7 milioni di donne tra i 16 ed i 70 anni, hanno subito violenza fisica o sessuale, nel corso della loro vita  (il 14,3 per cento delle donne ha subito violenza da parte del partner o dell’ex). Dati davvero allarmanti.

Share by: